Nomad

 

at work
self portrait
outdoor
without
order
chaos
abstraction
as an art-work
about
historical
nomad
on-air
material
anonimous
user map Il nomadismo di molti artisti li spinge a non avere un atelier stabile, ma di costruirsi dei luoghi di lavoro in giro per il mondo, nei luoghi più o meno fissi o occasionali in cui si fermano a lavorare.

L'atelier nomade diventa pertanto un collage temporale che unisce spazi diversi: l'unica cosa che li unisce è l'artista che ci lavora, ma che però per la mancanza di relazione fissa con il luogo, rischia di non appropriarsi interamente con lo spazio, di non modellarlo completamente sulla sua immagine.

Il nomadismo è spesso una questione esclusivamente culturale, altre volte prende invece le forme di un viaggio reale.

Lo spazio nomade è provvisorio per definizione, nella sua erraticità rinvia direttamente al mondo che è l'atelier di tutti gli esseri umani.

 

 

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