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Mastodon: cos’è e come funziona

Le recenti notizie in casa Twitter non sono delle migliori.
Infatti, da quando Elon Musk ha acquisito il social network dell’uccellino azzurro sono iniziate le varie e ripetute vicissitudini che hanno allarmato in modo immediato i vari investitori ma anche i vari utenti habitué della piattaforma.

Quest’ultimi per paura di essere tagliati fuori dal social, hanno iniziato a migrare verso lidi più tranquilli e sicuri dove non regnasse l’anarchia.
Questa alternativa, già presente da svariato tempo nel web e frequentata da una cerchia ristretta di persone e salita alla ribalta dopo il susseguirsi di eventi appena citati (ne esistono anche altre eh… ), si chiama Mastodon e guarda caso è Open Source!
Rispetto a Twitter ci sono alcune differenze sostanziali, sia su come funziona al suo interno ma anche a livello di interazione con gli utenti.
Mastodon è il più grande social network decentralizzato e fa parte del fediverso (l’unione delle parole “federazione” e “universo”) ed è l’insieme dei server federati che vengono utilizzati per la pubblicazione sul web (ad es. social network, microblogging, macroblogging o siti web) e per l’hosting di file.

Su diversi server (istanze) ognuno con i propri codici di condotta, gli utenti possono creare le proprie identità e questi saranno in grado di comunicare anche con le altre istanze, perché i software in esecuzione sui server supportano uno o più protocolli di comunicazione che seguono l’Open Standard. come identità sul fediverse, si è in grado di scambiare messaggi privati o altri dati con altre identità o di seguire i messaggi di altre identità. In alcuni casi, è possibile anche mostrare o condividere dati (video, audio, testo e altri file) pubblicamente o ad un gruppo selezionato di identità e permettere anche ad altre identità di modificare i vostri dati (ad es. un calendario o una rubrica).

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Il tutto naturalmente rispettando la privacy degli utenti, perché a differenza dei social tradizionali, Mastodon non raccoglie i dati degli iscritti, non ha pubblicità o algoritmi segreti che decidono cosa devi vedere.
L’obiettivo finale che si prefigge il nuovo social network è rimettere il social nelle mani degli utenti.

Quindi, come prima cosa per usare il nuovo social newtwork Mastodon, occorre creare un account e successivamente cercare, in base ai propri interessi, uno o più server (questi possono essere pubblici o privati).
Per il resto, l’interfaccia utente è molto intuitiva ed elementare, ricorda per alcuni versi quella dei vari programmi di feedRSS, non ci saranno i like a tenerci compagnia ma bensì dei “Favorite”, ma il concetto di base rimane comunque quello.
Chi sarà quindi il prossimo ad iscriversi?

Fonte: opensource.com; wiki.ubuntu-it.org