La California compie grandi passi per i diritti digitali

La California, si fa promotrice di una nuova legge entrata in vigore. Infatti, i californiani ora godono del diritto alla riparazione, redatto dalla senatrice Susan Eggman, che rende più semplice per i privati e i gestori di attività improntate alla riparazione, l’accesso ai materiali e alle parti necessarie per la manutenzione dei dispositivi elettronici ed elettrodomestici.

La  SB 244 è una delle leggi sul diritto alla riparazione più severe del Paese e corona un paio di anni di notevoli progressi su questo tema. Questa è un’enorme vittoria per i consumatori, spinta da un gruppo dedicato di sostenitori guidato dal California Public Interest Research Group. La legge SB 244 differisce dalle altre leggi sul diritto alla riparazione sotto alcuni aspetti, tra cui: stabilisce che si sarà in grado di ottenere documentazione, strumenti e parti per dispositivi per tre anni e per prodotti che costano tra i 50 e 99,99 $. I prodotti che costano 100 dollari o più saranno disponibili invece per sette anni. Anche se alcuni dispositivi elettronici non sono inclusi (come le console per videogiochi) rappresenta un nuovo punto di partenza per future battaglie relative al diritto di riparazione.
Un’altra vittoria significativa arriva con la firma dell’ SB 362, noto anche come CA Delete Act, scritto dal senatore Josh Becker. Questo disegno di legge è stato sostenuto da una coalizione di sostenitori guidata dalla Privacy Rights Clearinghouse e Californians for Consumer Privacy e si basa sul fondamentale diritto di proteggere la propria privacy dei dati e sul rendere più semplice per chiunque soggetto esercitare un maggiore controllo sulla propria privacy. Nonostante le forti resistenze da parte degli inserzionisti, il governatore della California Gavin Newsom, ha firmato questa legge, che richiede anche ai data broker di segnalare maggiori informazioni sui dati che raccolgono riguardanti i consumatori e rafforza i meccanismi di applicazione contro i data broker che non rispettano l’obbligo di segnalazione.

Queste sono due piccole vittorie nel vasto oceano di chi si approfitta dei dati degli utenti. Per questo c’è ancora tanto lavoro da fare ed è per questo, che ogni persona che dedica parte del suo tempo ad inviare un messaggio o a fare una richiesta al proprio legislatore, contribuisce a far pendere la bilancia verso quelli che sono i diritti fondamentali in una civiltà dominata dallo sviluppo esponenziale della tecnologia. Le nostre voci hanno un valore inestimabile e fanno davvero la differenza.
Fonte:  eff.org; wiki.ubuntu.it

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