Linus Torvalds e la longevità di Linux

Durante l’evento Open Source Summit Nord America, che quest’anno si è tenuto a Seattle, il creatore e manutentore del kernel Linux è salito sul palco per la classica e tradizionale mezz’ora di domande poste dallo Chief Open Source Officer di VMware, Dirk Hohndel, svelando alcuni retroscena interessanti. In un modo alquanto inaspettato, la chiacchierata si è aperta riconoscendo un momento speciale per tutta la comunità, consegnando a Torvalds una torta di compleanno per celebrare il trentesimo anniversario di Linux.

A tal proposito, Linus Torvalds ha ricordato che l’idea iniziale era chiamare il sistema Freax, poi successivamente cambiato in Linux, per via di una directory presente sul server FTP dove vennero caricati i primi file sorgenti. Rimanendo sempre su aneddoti dei tempi passati, Hohndel ha precisato quanto fosse davvero diverso l’hardware di trent’anni fa, ricordando che lui stesso iniziò con la sua prima macchina Linux con soli due megabyte a disposizione e domandando allo stesso Linus: “cosa sarebbe successo se avesse iniziato oggi a lavorare?”. Linus ha risposto: “Se fossi cresciuto oggi, non sono sicuro che mi sarei avvicinato abbastanza all’hardware da farmi sentire a mio agio e capirlo sino in fondo. Io sono cresciuto in un mondo in cui i computer di casa erano così semplici che potevi davvero capirli, il che non è più vero. All’inizio degli anni ’90, sono dovuto andare via dalla libreria, perché non esisteva un manuale dell’architettura 386. Doveva essere ordinato da un altro paese! Per conoscere l’architettura 386 oggi basta andare online su Google e digitare “386 Architecture manual”. D’altra parte, il mondo di oggi ha molte più risorse, inclusi Raspberry Pi e tutti questi microcontrollori, che sono molto più accessibili di quanto non lo fossero quando sono cresciuto io”.

Torvalds continua dicendo: “Sono molto orgoglioso del fatto che ci sia un discreto numero di persone ancora coinvolte nel kernel, che è arrivato nel 1991, voglio dire, letteralmente trent’anni fa (perché alla fine Hohndel è uno di loro). La longevità della comunità Linux è particolarmente impressionante, alla luce di quanti pochi contributori c’erano nel 1991. Penso che sia una testimonianza di quanto sia stata buona la comunità, nel complesso, e di quanto sia stata divertente.”

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La conversazione si è conclusa con Hohndel che chiedeva cosa avrebbero dovuto fare per il cinquantesimo anniversario di Linux, nell’anno 2041, quando entrambi avranno settant’anni. Torvalds ha risposto che: “Sono stato molto felice di fare parte del kernel per trent’anni. In qualche modo non mi vedo a programmare il kernel a settant’anni. Ma d’altra parte qualche anno fa non mi vedevo nemmeno a programmare il kernel all’età di cinquant’anni. Quindi…vedremo”.

Fonte: thenewstack.io; wiki.ubuntu-it.org

Immagine in evidenza: foto di Krd (photo)Von Sprat (crop/extraction) – Wikimedia Commons